La nostra esperienza con il centro di formazione professionale di Castel Mella
Lavorare in fonderia, intraprendere un percorso professionale in questo settore, scoprire le molteplici varietà di mestieri necessari a rendere tecnologici, competitivi e sostenibili i prodotti realizzati con il più antico processo di lavorazione del metallo: la fusione.
“Fusione” è un termine che indica la transizione di fase che trasforma un solido in un liquido, ma significa anche “unire”, “mettere insieme”, formare un “tutto” unico. Ed è da questo importante concetto che gli studenti del terzo anno del Centro di formazione professionale di Castel Mella (Brescia), convenzionato con AIB-Confindustria, sono partiti per conoscere a fondo l’attività di Fonderie Ariotti nel loro corso di alternanza scuola-lavoro.
Venti ragazzi, suddivisi in piccoli gruppi, hanno seguito un programma esperienziale, durante il quale hanno svolto in prima persona piccole attività di laboratorio, officina meccanica e fonderia, al fianco di operatori esperti e sotto l’occhio vigile del servizio di prevenzione e protezione. La loro esperienza è culminata nella colata del nostro blog aziendale “Fusioni – Storie di fonderia”, che racconta le storie di alcuni lavoratori simbolo di unione, scambio e integrazione fra culture diverse.
Uno degli obiettivi del nostro progetto con la scuola, infatti, è stato proprio quello di trasmettere ai ragazzi il valore dell’unione di competenze, del lavoro di squadra, della collaborazione e del rispetto reciproco nell’ambiente di lavoro, che sono alla base della sana crescita ed evoluzione di un’azienda, dal punto di vista sia produttivo che umano.
Un progetto per unire scuola e impresa in fonderia
“Sono molto soddisfatto ed entusiasta di questo progetto, e di come voi ragazzi avete interpretato lo spirito con cui abbiamo aperto il blog aziendale”, ha detto Giorgio Ariotti nel corso della giornata conclusiva. “Nella nostra azienda ci sono persone che provengono da oltre una decina di Paesi diversi: l’apertura mentale, la disponibilità al dialogo e la collaborazione sono indispensabili per poter lavorare serenamente e fare dell’azienda un luogo di accoglienza, dove le persone si sentono a casa”.
Durante la giornata conclusiva del programma di alternanza scuola-lavoro, i ragazzi hanno individuato alcune parole chiave per descrivere la loro esperienza, fra cui: “stampi”, “lavoro di squadra”, “sabbia”, “competenza”, “prove di trazione”, “ecosostenibilità”, “colata”, “felicità”. Termini tecnici alternati a stati d’animo e ambizioni. Perché la fonderia è questo: è il luogo in cui la necessaria competenza si fonde con l’aspettativa e il sogno di crescere professionalmente e di affermare la propria identità in azienda e nel gruppo di lavoro.
L’importanza della sicurezza
L’unione e l’integrazione sono date anche dal comune senso del rispetto delle norme di sicurezza, che devono essere conosciute e seguite da tutti, affinché possano essere efficaci per la tutela di sé stessi e degli altri. A questo proposito, Paola Schena, RSPP e responsabile dello sviluppo e crescita delle persone di Fonderie Ariotti, ha sottolineando l’importanza della formazione ed il corretto utilizzo dei DPI, per lavorare in sicurezza in ogni ambiente lavorativo.
“Sono felice di avervi conosciuto in questo progetto di alternanza – ha detto Paola Schena agli studenti – e spero che qualcuno di voi decida di venire a lavorare qui da noi, un giorno. La vostra scuola e gli insegnamenti che state seguendo vi preparano a essere persone pronte per entrare nel mondo del lavoro . . . con il giusto spirito di fusione!”
Alcune testimonianze degli studenti per ricordare l’esperienza con Fonderie Ariotti
Al termine del progetto di alternanza scuola-lavoro, alcuni studenti del Centro di formazione professionale di Castel Mella (Brescia) hanno scritto e condiviso apertamente le loro esperienze, di cui riportiamo alcuni passaggi:
“La visita in Fonderie Ariotti è stata una bella esperienza, mi è piaciuto in fonderia vedere la colata di ghisa che mi ha affascinato e le lavorazioni con le macchine utensili”.
– Marcello
“Prima di iniziare questo progetto pensavo che lavorare in fonderia fosse pericoloso e sporco ma alla fine di questo percorso mi sono ricreduto.”
– Cristian
“Io nel mio percorso in Fonderie Ariotti ho potuto visitare l’officina meccanica, il laboratorio dove ho visto la prova di trazione e in Fonderia dove ho ammirato la colata”.
– Felice
“Un momento molto divertente nella nostra esperienza è stato quando la prova di trazione si è rotta e tutti hanno fatto un salto”.
– Cristian
“Sulla fonderia ho abbattuto il pregiudizio della confusione, dello sporco e del disordine trovando un ambiente pulito e in ordine.”
– Matteo
“E’ sicuramente un lavoro dove non si lavora da soli, ma in squadra e ogni persona ha le sue responsabilità”.
– Jacopo
“Ho visto la colata che era una delle cose che mi incuriosivano di più, sono stato in fonderia dove c’è un po’ di rumore, però è pieno, da quel che ho visto, di persone che si aiutano a vicenda nel momento del bisogno e che fanno lavoro di squadra.
– Simone
“La cosa che mi è piaciuta di più in fonderia Ariotti è la prova di trazione perché non era troppo faticoso e il processo della ghisa”.
– Sukhchain