Un progetto per raccontare il capitale umano della nostra azienda
Chi lavora nella nostra fonderia? Chi sono le persone che ogni giorno danno il loro contributo per farla crescere ed evolvere, affrontando le sfide dei mercati?
Nei nostri reparti produttivi, negli uffici, nei magazzini lavorano ogni giorno persone con una storia da raccontare. Alcune di loro sono arrivate qui, in Italia e ad Adro, scappando da guerre e povertà, altre hanno lasciato i loro Paesi di origine per assicurare un futuro migliore ai loro figli, altre ancora hanno trascorso in Fonderie Ariotti la loro intera vita lavorativa, impegnandosi nelle proprie mansioni con grande dedizione e insegnando il mestiere ai più giovani, con passione e pazienza.
In 110 anni di storia siamo riusciti a connettere, costruire e far crescere il nostro capitale umano condividendo esperienze, stimolando il confronto, talvolta duro, fra diverse culture. Abbiamo superato i pregiudizi con il lavoro di squadra, e a volte con qualche compromesso.
Oggi, in Fonderie Ariotti, convivono felicemente molte anime diverse: ci sono italiani, rumeni, bosniaci, serbi, albanesi, senegalesi, tunisini, algerini, ghanesi, indiani, peruviani. Ci sono donne e uomini. Giovani e meno giovani. Culture, religioni, abitudini e passioni diverse.
Nella nostra azienda facciamo “Fusioni”. Fusioni in ghisa, certo, ma anche e soprattutto fusioni tra persone che qui, sotto il tetto della fonderia, trovano un comune terreno di dialogo e condivisione.
Con questo progetto, che non a caso abbiamo intitolato “Fusioni-Storie di fonderia”, raccontiamo le storie di alcuni dei nostri lavoratori, partendo dal loro passato per arrivare al presente che, ogni giorno, viviamo insieme in azienda.
Arricchire il nostro sito web con un “blog” dedicato alle emozioni, ai sogni e al vissuto di chi lavora in Fonderie Ariotti è l’occasione per esplorare il “dietro le quinte” della nostra produzione e conoscere chi se ne prende cura ogni giorno. È l’occasione, anche, per parlare della varietà di mestieri necessari a rendere la fonderia un luogo di eccellenza, sperimentazione e innovazione.
Questo risultato è frutto di un ottimo lavoro di squadra, ed è una ricchezza che non potrà mai svanire, una radice che può svilupparsi, crescere, diventare un grande albero e magari una foresta, nella nostra azienda e in tutte le aziende che contribuiscono a valorizzare questo patrimonio.
Abbiamo realizzato il blog con il team di SD Comunicazione, magazine online dedicato a storie di “eccellenze silenziose”; gli scatti fotografici sono opera di Marco Benigno (Studio Corini).
Buona lettura, buone fusioni!
Leggi le nostre storie
GIANLUIGI BONFADINI
"All’inizio è stato il panico, ma oggi sono contento di fare il mio lavoro" Gianluigi Bonfadini lavora in Fonderie Ariotti dal marzo del 2018. Il primo giorno di lavoro è scappato via. L’ha colto il panico, un po’ per l’ambiente completamente diverso rispetto a dove...
PETRU DANCIU
Se le persone non si adattano a me, mi adatto io a loro Petru Danciu è arrivato in Italia dalla Transilvania alla fine del 1997. Dopo soli tre giorni aveva già un lavoro. “Ero a Seriate. Ho cominciato a lavorare in una ditta edile – ci dice – dove sono rimasto per sei...
NICOLAS PRINCE
La fonderia è la mia casa, ma è difficile stare lontano dalla famiglia Gli occhi di Nicolas Prince sono stanchi. Non solo della stanchezza fisica che gli provoca il lavoro nel reparto di sbavatura, ma anche di quella stanchezza dell’animo che scaturisce dal vissuto...
MARCO ASIEDU
Vissuti, sofferenze, emozioni. In un’unica patria: l’Italia. Marco Asiedu è un giovane uomo di 35 anni. È ghanese. Il suo volto e i suoi occhi esprimono gentilezza e suscitano rispetto. Anzi, qualcosa di più del semplice rispetto. È quasi come se, improvvisamente,...
LUCA GHEZA
Luca Gheza e tutta la forza della vita nel trail running Quando ha tagliato il traguardo a Chamonix alle tre del mattino, dopo 30 ore ininterrotte di corsa sui tre versanti del Monte Bianco, Luca Gheza ha detto: “Ce l’ho fatta”. Sì, ce l’ha fatta a coronare il sogno...
BOBAN STANKOVIC
Voglio dimenticare la guerra e guardare avanti con i sogni dei miei figli Boban Stankovic è serbo e ricorda ancora gli orrori e le tensioni delle guerre civili nella ex Jugoslavia. Oggi la Serbia è un Paese giovane, dinamico, in crescita, dove si può trovare lavoro e...
REMUS GRIGORE
In questa azienda mi sento in famiglia, grazie al senso di rispetto reciproco Si stampa il modello, si tira fuori, si gira, si tinteggia, lo si manda al lavaggio. È il lavoro che si fa nel reparto Formatura, dove, tra gli altri, lavora Remus Grigore, rumeno,...
MIRZA MACKOVIC
"Non dimenticherò mai la guerra, né il mio Paese. Ma in Italia sono rinato" Il massacro di Srebrenica, l’assedio di Sarajevo, i cecchini, le mine, i centomila morti, la pulizia etnica dei serbi nei confronti dei bosniaci musulmani. La guerra in Bosnia-Erzegovina, così...
GIANMARIO COMINA
I forni piangeranno come bambini: devi nutrirli, trattarli bene, anche di sabato mattina Gianmario Comina è il responsabile del reparto colate di Fonderie Ariotti. É arrivato qui da ragazzo, appena finito il militare, e dopo un periodo di circa vent’anni trascorso fra...
AUREL e DANIEL BACIU
L’attenzione per la sicurezza e il rispetto delle regole permettono di lavorare in serenità Con Remus Grigore, dalla Romania, sono arrivati in Fonderie Ariotti anche Aurel e Daniel Baciu, padre e figlio. Aurel lavora nel reparto di stampaggio. “Io sono il capo di mio...
MARCO MARCHETTI
Il bello della fonderia è che sarà sempre una via di mezzo fra la tecnologia e la manualità Marco Marchetti è uno a cui piace lavorare con le mani. La tecnologia, i computer, gli smartphone impongono un approccio nei confronti del mondo che non lo convince fino in...
MIRELLA VESCONI
Da grande voleva fare la pilota, invece è diventata la “tuttofare” della fonderia Determinazione, preparazione, tenacia. A una giovane donna che si muove fra i reparti di una fonderia ci vogliono tutte queste caratteristiche. Perché qui, come in molti altri settori,...
DANIEL OWUSU
La mia casa è in Ghana, ma qui i miei figli possono vivere la felicità Quando Daniel Owusu è arrivato in Italia non sapeva una parola della nostra lingua e ha trovato lavoro in Fonderie Ariotti come sbavatore, l’unico lavoro in cui non c’era bisogno di parlare. Ha già...
TOMA MIHAI
Dalla Romania all’Italia, per imparare un nuovo mestiere e coltivare un sogno Quello della sbavatura, in fonderia, è un reparto durissimo, bisogna “avere il fisico”, avere mani forti e vigore. Non da meno è il reparto di distaffatura, dove si aprono le staffe che...
MIRCO BONO
La multiculturalità è un valore da proteggere e condividere Lavorare in un ambiente che accoglie e promuove la diversità di culture aiuta a crescere, migliorare e imparare il valore della gentilezza. Negli ultimi trent’anni, le aziende italiane hanno aperto le porte a...
MOHAMMED ALBAB
Il mio destino era l’Italia, il paese dell’integrazione e della libertà Per Mohammed Albab l’Italia è il luogo della libertà. Lo cogli, tra una riga e l’altra del suo racconto, lo vedi dalla postura rilassata, dal sorriso. Lo percepisci dal vezzo – tutto voluto – di...
EDMUND ABOAGYE
Alimentare la collaborazione è il segreto per evitare il mal di testa La storia che ha portato Edmund Aboagye in Italia, e in Fonderie Ariotti, inizia da sua mamma, “Betta”, che per diversi anni si è presa cura della nonna di Giorgio e Roberto Ariotti. Betta aveva...
MARCO TENGATINI
Tutto il mondo è paese: a decidere di stare bene nell’ambiente di lavoro siamo noi Isolare non serve, accogliere e contribuire al bene di una squadra porta lontano. In fonderia si lavora in squadra, in ogni reparto lavorano piccoli gruppi di persone che devono poter...
ILIE DANCIU
Un curriculum nella cassetta della posta, alle spalle la Romania e il lavoro in miniera C’è la buona volontà, c’è la pazienza e c’è la costanza, che fanno raggiungere la serenità. E poi ci sono le persone, le relazioni che sappiamo costruirci attorno, gli aiuti che...
GIORGIO PEDRETTI
La competenza, la buona volontà e l’impegno non hanno colore In una fabbrica di ghisa dove trovano lavoro 110 persone non si può andare d’accordo con tutti. La gente è tanta, i caratteri sono diversi, è naturale che ci si scontri. “Ma se c’è qualche problema, c’è il...